autoctono e biologico: il futuro italiano. ne è convinto anche feliciotti, il patron dei monti sibillini

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Lui ne è entusiasticamente convinto! E quando diciamo "lui" intendiamo parlare di Giampiero Feliciotti, Presidente della Comunità Montana dei Monti Sibillini che comprende ben quindici Comuni, un personaggio - già in passato Sindaco di Serrapetrona dove ha avuto un ruolo determinante per la valorizzazione della celebre omonima Vernaccia. Un vero e proprio vulcano di idee e di iniziative. Dicevamo lui ne è convinto. Convinto che per lo sviluppo, anche turistico, del territorio occorre fare riferimento sempre più a quelli che sono i prodotti tipici di ogni località, preservandone la natura tornando alla coltura biologica.Ed è stata questa la molla che lo ha indotto a promuovere ed organizzare il Festival del Biologico, evento che sin dagli esordi ha dimostrato di avere tutte le carte in regola per affermarsi sempre più nelle future edizioni. E come spesso ha fatto in passato, anche questa volta ha voluto coinvolgere un ristretto numero di giornalisti della stampa agroalimentare, chiamandoli ad un interessante press tour per suggerire idee di viaggio lungo scenari suggestivi, per immergersi nell'anima di questa terra, per viverla nei suoi odori, profumi e sapori, andando alla scoperta di antiche ricette e dei prodotti più genuini e gustosi. Una prima tappa è stata la visita al laboratorio di salumi condotto da Fabrizio Monterotti a Sarnano, dove esclusivamente in modo artigianale vengono prodotti salumi di ogni tipo e, in particolare, il famoso "ciaiuscolo", tipico della zona, un salame morbido da spalmare, la cui peculiarità è quella di "sciogliersi" in bocca. Ma nell'ampio laboratorio fanno bella mostra anche tanti altri tipi di salumi: dal salame lardellato alla salamella di fegato, dal prosciutto al guanciale per non parlare della tradizionale "porchetta", una specialità culinaria ricca di ingredienti equilibrati e gustosi, odori e spezie nelle giuste proporzioni. La lenta cottura nel vecchio forno a legna consente di gustare una porchetta fragrante e con pochi grassi. Un'altra interessante tappa è stata quella dedicata alla "mela rosa", una mela non bella perchè piccola ed irregolare, ma nutriente e gustosa, sana e genuina. La "mela rosa" è così chiamata un po' per via della colorazione che assume quando è matura, un po' per il profumo di rosa che emana quando è in fiore.E' uno dei frutti più antichi dell'entroterra marchigiano, resistente alla ticchiolatura ed alle più comuni avversità biotiche, quindi non ha bisogno di particolari trattamenti antiparassitari, peculiarità che la rende particolarmente genuina. Ma all'ombra dei Sibillini non poteva certo essere ignorata la "vernaccia". Ecco, quindi, una rapida visita all'azienda di Alberto Quacquarini a Serrapetrona. La Vernaccia Docg viene prodotta utilizzando il nobile vitigno Vernaccia Nera. La caratteristica particolare di questo vino risiede nel particolare metodo di vinificazione; è infatti l'unico spumante rosso Docg a subire ben tre diverse e successive fermentazioni.Un'altra piacevole tappa è stata quella al Caseificio Dipietrantonio a Belforte che produce, fra l'altro, il tipico formaggio "belfortino", una vera e propria prelibatezza.DSC_1187Per le antiche ricette dei monti si è fatto tappa alla Trattoria La Fonte a Cessapalombo, dove è stato possibile gustare una vasta gamma di specialità della cucina tipica: dalla minestra di ceci ai suricitti (una sorta di strozzapreti), dal filetto di maiale con le mele alle squisite patate al forno. Una cucina sostanziosa impreziosita anche dallo zafferano che, da queste parti viene ora coltivato da Luigino Maurizi nella vicina azienda agricola biologica, nonché da uno straordinario olio d'oliva, quello della Coroncina. Un olio di ottima qualità, molto fruttato, amaro e pungente, con sentore di carciofo, di colore verde intenso. Insomma le iniziative di Feliciotti meritano un grande successo, anche se dovrà confrontarsi con ogni singolo paese della comunità, perchè ogni singolo paese ha esigenze diverse dagli altri. Ma si può essere certi che il diplomatico saper fare di Feliciotti otterrà i meritati successi, nell'interesse di tutti.Visualizza l'articolo: http://www.rosmarinonews.it/23550/

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10 Dicembre 2013

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Descrizione

Lui ne è entusiasticamente convinto! E quando diciamo "lui" intendiamo parlare di Giampiero Feliciotti, Presidente della Comunità Montana dei Monti Sibillini che comprende ben quindici Comuni, un personaggio - già in passato Sindaco di Serrapetrona dove ha avuto un ruolo determinante per la valorizzazione della celebre omonima Vernaccia. Un vero e proprio vulcano di idee e di iniziative.
Dicevamo lui ne è convinto. Convinto che per lo sviluppo, anche turistico, del territorio occorre fare riferimento sempre più a quelli che sono i prodotti tipici di ogni località, preservandone la natura tornando alla coltura biologica.

Ed è stata questa la molla che lo ha indotto a promuovere ed organizzare il Festival del Biologico, evento che sin dagli esordi ha dimostrato di avere tutte le carte in regola per affermarsi sempre più nelle future edizioni.
E come spesso ha fatto in passato, anche questa volta ha voluto coinvolgere un ristretto numero di giornalisti della stampa agroalimentare, chiamandoli ad un interessante press tour per suggerire idee di viaggio lungo scenari suggestivi, per immergersi nell'anima di questa terra, per viverla nei suoi odori, profumi e sapori, andando alla scoperta di antiche ricette e dei prodotti più genuini e gustosi.
Una prima tappa è stata la visita al laboratorio di salumi condotto da Fabrizio Monterotti a Sarnano, dove esclusivamente in modo artigianale vengono prodotti salumi di ogni tipo e, in particolare, il famoso "ciaiuscolo", tipico della zona, un salame morbido da spalmare, la cui peculiarità è quella di "sciogliersi" in bocca. Ma nell'ampio laboratorio fanno bella mostra anche tanti altri tipi di salumi: dal salame lardellato alla salamella di fegato, dal prosciutto al guanciale per non parlare della tradizionale "porchetta", una specialità culinaria ricca di ingredienti equilibrati e gustosi, odori e spezie nelle giuste proporzioni. La lenta cottura nel vecchio forno a legna consente di gustare una porchetta fragrante e con pochi grassi.
Un'altra interessante tappa è stata quella dedicata alla "mela rosa", una mela non bella perchè piccola ed irregolare, ma nutriente e gustosa, sana e genuina. La "mela rosa" è così chiamata un po' per via della colorazione che assume quando è matura, un po' per il profumo di rosa che emana quando è in fiore.

E' uno dei frutti più antichi dell'entroterra marchigiano, resistente alla ticchiolatura ed alle più comuni avversità biotiche, quindi non ha bisogno di particolari trattamenti antiparassitari, peculiarità che la rende particolarmente genuina.
Ma all'ombra dei Sibillini non poteva certo essere ignorata la "vernaccia". Ecco, quindi, una rapida visita all'azienda di Alberto Quacquarini a Serrapetrona. La Vernaccia Docg viene prodotta utilizzando il nobile vitigno Vernaccia Nera. La caratteristica particolare di questo vino risiede nel particolare metodo di vinificazione; è infatti l'unico spumante rosso Docg a subire ben tre diverse e successive fermentazioni.

Un'altra piacevole tappa è stata quella al Caseificio Dipietrantonio a Belforte che produce, fra l'altro, il tipico formaggio "belfortino", una vera e propria prelibatezza.

DSC_1187Per le antiche ricette dei monti si è fatto tappa alla Trattoria La Fonte a Cessapalombo, dove è stato possibile gustare una vasta gamma di specialità della cucina tipica: dalla minestra di ceci ai suricitti (una sorta di strozzapreti), dal filetto di maiale con le mele alle squisite patate al forno. Una cucina sostanziosa impreziosita anche dallo zafferano che, da queste parti viene ora coltivato da Luigino Maurizi nella vicina azienda agricola biologica, nonché da uno straordinario olio d'oliva, quello della Coroncina. Un olio di ottima qualità, molto fruttato, amaro e pungente, con sentore di carciofo, di colore verde intenso.
Insomma le iniziative di Feliciotti meritano un grande successo, anche se dovrà confrontarsi con ogni singolo paese della comunità, perchè ogni singolo paese ha esigenze diverse dagli altri. Ma si può essere certi che il diplomatico saper fare di Feliciotti otterrà i meritati successi, nell'interesse di tutti.

Visualizza l'articolo: http://www.rosmarinonews.it/23550/

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Ultimo aggiornamento: 10/12/2013, 17:50

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