lo zafferano dell’associazione tipicità dei sibillini a “botanica”

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“L’Associazione Tipicità dei Sibillini” con sede nel “Il Giardino delle Farfalle” a Montalto di Cessapalombo, piccolo Comune dell’entroterra maceratese, immerso nel Parco dei Monti Sibillini, tramite il suo Presidente ed alcuni soci oltre all’Amministrazione comunale, è stata presente a Lastra a Signa Firenze domenica 14 ottobre alla manifestazione “Botanica”, mostra mercato delle piante rare e da collezione; evento annuale che coniuga temi artistici e scientifici alla conoscenza e alla salvaguardia del patrimonio vegetale, con particolare attenzione alle varietà antiche e dimenticate. La manifestazione, organizzata nel parco storico monumentale di Villa Caruso, è uno degli appuntamenti “verdi” che ha ospitato una vasta gamma di fiori, arbusti, piante ornamentali e da frutto tra i padiglioni dei consorzi delle produzioni tipiche delle colline fiorentine. Nell’ambito della manifestazione ha creato interesse il Convegno su “Il valore e le potenzialità del made in Italy nell’agroalimentare: Zafferano italiano e…”. Dalle relazioni di Burgassi dell’Università di Firenze, Taiti della Fondazione Censis, Manfredini della Coldiretti Naionale, Carrozzino del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, è emersa la necessità di difesa del prodotto dalle sofisticazioni e manipolazioni, la tutela a tutto campo del prodotto italiano presente in varie Regioni d’Italia Abruzzo, Marche, Sardegna, Toscana, Umbria Liguria, Sicilia, Puglia contro i prodotti importati; è stata sottolineata la necessità di promuovere la qualità del prodotto anche tramite la creazione di una Scuola di degustazione dello Zafferano al fine di esaltarne le proprietà anche organolettiche. Ha suscitato notevole interesse la relazione della Prof.ssa Bisti, docente Neurofisiologia dell’Università dell’Aquila, che tramite un filmato, ha messo in evidenza una “sperimentazione sullo Zafferano a difesa delle neuro degenerazioni retiniche”. Perché l’Associazione Tipicità dei Sibillini è stata invitata dagli organizzatori di questa manifestazione? L’Aassociazione, costituita con atto notarile nel settembre 2011 è nata in primo luogo per la valorizzazione e la promozione dello zafferano, prodotto tipico coltivato localmente, continuazione delle finalità dei due progetti di ricerca realizzati sul territorio dall’Università di Camerino – Scuola di Scienze Ambientali (ex Dipartimento di Scienze Ambientali – sezione di Botanica ed Ecologia), l’uno finanziato dal Gal Sibilla, dal titolo “Ricerche sulla vocazionalità del territorio del Gal Sibilla per la coltivazione dello zafferano”, l’altro finanziato dalla Provincia di Macerata, dal titolo “Diffusione della coltivazione dello zafferano nel settore pedemontano e montano della provincia di Macerata”, pur avendo, come finalità generale, la promozione di tutte quelle tipicità coltivate o prodotte localmente. L’interesse a partecipare è stato dettato dalla recente istituzione da parte di diversi produttori agricoli, riuniti in diverse associazioni, di tutelarsi sotto il marchio di “zafferano italiano”, un organismo di coordinamento nazionale di tutti i produttori, che esalti e non annulli tutte le realtà produttive presenti in Italia, che lavori per una tutela del prodotto nazionale che valorizzi ed esalti le singole realtà territoriali, per la difesa dell’origine del prodotto locale con un rigido disciplinare di produzione e con la tracciabilità del prodotto stesso, in modo da poter garantire il consumatore e la ristorazione di qualità sulla bontà di questa coltura, che nel territorio di Cessapalombo sta diventando vera cultura. Tant’è che oltre venti agricoltori e hobbisti hanno creduto nella coltivazione dello Zafferano e che quindi sicuramente aderiranno all’Associazione nazionale “Zafferano Italiano”, per la tutela e valorizzazione del loro prodotto “in stimmi essiccati”, avvertita l’esigenza di dare ai consumatori la garanzia di quello che mangiano, vista la grande quantità di zafferano che viene importata dall’estero e di dubbia qualità. Per i comuni e gli enti territoriali che aderiranno all’Associazione verrà conferita la qualifica di “Città dello Zafferano Italiano”.[caption id="attachment_3254" align="alignleft" width="380" caption="Da sinistra Alessandro Mazzuoli, presidente del consorzio “Il Croco” di Città’ della Pieve, Giovanni Piscolla, Presidente Associazione “Zafferano italiano”, Ermanno Pieroni, Assessore Comune di Cessapalombo, Fabiana Tassoni, Presidente Associazione “Tipicità dei Sibillini”, Claudio Giampiccolo, Presidente Associazione “Zafferano di Cascia”"]Da sinistra Alessandro Mazzuoli, presidente del consorzio “Il Croco” di Città’ della Pieve, Giovanni Piscolla, Presidente Associazione “Zafferano italiano”, Ermanno Pieroni, Assessore Comune di Cessapalombo, Fabiana Tassoni, Presidente Associazione “Tipicità dei Sibillini”, Claudio Giampiccolo, Presidente Associazione “Zafferano di Cascia”[/caption]

Data:

22 Ottobre 2012

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“L’Associazione Tipicità dei Sibillini” con sede nel “Il Giardino delle Farfalle” a Montalto di Cessapalombo, piccolo Comune dell’entroterra maceratese, immerso nel Parco dei Monti Sibillini, tramite il suo Presidente ed alcuni soci oltre all’Amministrazione comunale, è stata presente a Lastra a Signa Firenze domenica 14 ottobre alla manifestazione “Botanica”, mostra mercato delle piante rare e da collezione; evento annuale che coniuga temi artistici e scientifici alla conoscenza e alla salvaguardia del patrimonio vegetale, con particolare attenzione alle varietà antiche e dimenticate. La manifestazione, organizzata nel parco storico monumentale di Villa Caruso, è uno degli appuntamenti “verdi” che ha ospitato una vasta gamma di fiori, arbusti, piante ornamentali e da frutto tra i padiglioni dei consorzi delle produzioni tipiche delle colline fiorentine. Nell’ambito della manifestazione ha creato interesse il Convegno su “Il valore e le potenzialità del made in Italy nell’agroalimentare: Zafferano italiano e…”. Dalle relazioni di Burgassi dell’Università di Firenze, Taiti della Fondazione Censis, Manfredini della Coldiretti Naionale, Carrozzino del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, è emersa la necessità di difesa del prodotto dalle sofisticazioni e manipolazioni, la tutela a tutto campo del prodotto italiano presente in varie Regioni d’Italia Abruzzo, Marche, Sardegna, Toscana, Umbria Liguria, Sicilia, Puglia contro i prodotti importati; è stata sottolineata la necessità di promuovere la qualità del prodotto anche tramite la creazione di una Scuola di degustazione dello Zafferano al fine di esaltarne le proprietà anche organolettiche. Ha suscitato notevole interesse la relazione della Prof.ssa Bisti, docente Neurofisiologia dell’Università dell’Aquila, che tramite un filmato, ha messo in evidenza una “sperimentazione sullo Zafferano a difesa delle neuro degenerazioni retiniche”.
Perché l’Associazione Tipicità dei Sibillini è stata invitata dagli organizzatori di questa manifestazione? L’Aassociazione, costituita con atto notarile nel settembre 2011 è nata in primo luogo per la valorizzazione e la promozione dello zafferano, prodotto tipico coltivato localmente, continuazione delle finalità dei due progetti di ricerca realizzati sul territorio dall’Università di Camerino – Scuola di Scienze Ambientali (ex Dipartimento di Scienze Ambientali – sezione di Botanica ed Ecologia), l’uno finanziato dal Gal Sibilla, dal titolo “Ricerche sulla vocazionalità del territorio del Gal Sibilla per la coltivazione dello zafferano”, l’altro finanziato dalla Provincia di Macerata, dal titolo “Diffusione della coltivazione dello zafferano nel settore pedemontano e montano della provincia di Macerata”, pur avendo, come finalità generale, la promozione di tutte quelle tipicità coltivate o prodotte localmente. L’interesse a partecipare è stato dettato dalla recente istituzione da parte di diversi produttori agricoli, riuniti in diverse associazioni, di tutelarsi sotto il marchio di “zafferano italiano”, un organismo di coordinamento nazionale di tutti i produttori, che esalti e non annulli tutte le realtà produttive presenti in Italia, che lavori per una tutela del prodotto nazionale che valorizzi ed esalti le singole realtà territoriali, per la difesa dell’origine del prodotto locale con un rigido disciplinare di produzione e con la tracciabilità del prodotto stesso, in modo da poter garantire il consumatore e la ristorazione di qualità sulla bontà di questa coltura, che nel territorio di Cessapalombo sta diventando vera cultura. Tant’è che oltre venti agricoltori e hobbisti hanno creduto nella coltivazione dello Zafferano e che quindi sicuramente aderiranno all’Associazione nazionale “Zafferano Italiano”, per la tutela e valorizzazione del loro prodotto “in stimmi essiccati”, avvertita l’esigenza di dare ai consumatori la garanzia di quello che mangiano, vista la grande quantità di zafferano che viene importata dall’estero e di dubbia qualità. Per i comuni e gli enti territoriali che aderiranno all’Associazione verrà conferita la qualifica di “Città dello Zafferano Italiano”.

[caption id="attachment_3254" align="alignleft" width="380" caption="Da sinistra Alessandro Mazzuoli, presidente del consorzio “Il Croco” di Città’ della Pieve, Giovanni Piscolla, Presidente Associazione “Zafferano italiano”, Ermanno Pieroni, Assessore Comune di Cessapalombo, Fabiana Tassoni, Presidente Associazione “Tipicità dei Sibillini”, Claudio Giampiccolo, Presidente Associazione “Zafferano di Cascia”"]Da sinistra Alessandro Mazzuoli, presidente del consorzio “Il Croco” di Città’ della Pieve, Giovanni Piscolla, Presidente Associazione “Zafferano italiano”, Ermanno Pieroni, Assessore Comune di Cessapalombo, Fabiana Tassoni, Presidente Associazione “Tipicità dei Sibillini”, Claudio Giampiccolo, Presidente Associazione “Zafferano di Cascia”[/caption]

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Ultimo aggiornamento: 22/10/2012, 10:07

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