la cena degli avanzi a “palazzo simonelli”

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cena-degli-avanzi-2-450x337La “Cena degli avanzi” è un appuntamento tradizionale a Cessapalombo. Domenica 29 dicembre a “Palazzo Simonelli” ha coinvolto i cittadini della frazione di Montalto, del resto del comune e delle frazioni di Morico e Vallato di San Ginesio, che aderiscono all’Ecomuseo dei vissuti e dei saperi dei monti Sibillini. L’evento rientra tra le iniziative organizzate dall’ Ecomuseo stesso in collaborazione con i relativi partner, quali gli Enti Comunali di Cessapalombo e San Ginesio, la Comunità Montana dei Monti Azzurri, il Palazzo Simonelli, la Quercia della Memoria, la Coldiretti e la Proloco dei Cessapalombo, e rappresenta il recupero di un’antica usanza. Gli abitanti di una o più frazioni vicine erano solite, infatti, ritrovarsi insieme dopo le festività natalizie per consumare quanto di buono era rimasto dalla cena della vigilia e dal pranzo di Natale; ognuno portava quello che poteva: una bottiglia di spumante o di vino, un po’ di arrosto o delle lasagne, salumi o formaggi, non importava se tanto o poco, e chi non aveva nulla era comunque ben accolto dalla Comunità.La festa, così riproposta, allietata da saltarelli, castellana e stornelli eseguiti rispettando fedelmente la tradizione della musica popolare maceratese dal gruppo “Pitriò’ mmia” di Petriolo, ha rappresentato un importante momento di socializzazione ed un’occasione per riflettere sui valori della tradizione, dando un segnale contro l’opulenza e gli sprechi che stanno caratterizzando la nostra società, soprattutto in un momento di crisi quale quello attuale.

Data:

02 Gennaio 2014

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cena-degli-avanzi-2-450x337La “Cena degli avanzi” è un appuntamento tradizionale a Cessapalombo. Domenica 29 dicembre a “Palazzo Simonelli” ha coinvolto i cittadini della frazione di Montalto, del resto del comune e delle frazioni di Morico e Vallato di San Ginesio, che aderiscono all’Ecomuseo dei vissuti e dei saperi dei monti Sibillini.

L’evento rientra tra le iniziative organizzate dall’ Ecomuseo stesso in collaborazione con i relativi partner, quali gli Enti Comunali di Cessapalombo e San Ginesio, la Comunità Montana dei Monti Azzurri, il Palazzo Simonelli, la Quercia della Memoria, la Coldiretti e la Proloco dei Cessapalombo, e rappresenta il recupero di un’antica usanza. Gli abitanti di una o più frazioni vicine erano solite, infatti, ritrovarsi insieme dopo le festività natalizie per consumare quanto di buono era rimasto dalla cena della vigilia e dal pranzo di Natale; ognuno portava quello che poteva: una bottiglia di spumante o di vino, un po’ di arrosto o delle lasagne, salumi o formaggi, non importava se tanto o poco, e chi non aveva nulla era comunque ben accolto dalla Comunità.

La festa, così riproposta, allietata da saltarelli, castellana e stornelli eseguiti rispettando fedelmente la tradizione della musica popolare maceratese dal gruppo “Pitriò’ mmia” di Petriolo, ha rappresentato un importante momento di socializzazione ed un’occasione per riflettere sui valori della tradizione, dando un segnale contro l’opulenza e gli sprechi che stanno caratterizzando la nostra società, soprattutto in un momento di crisi quale quello attuale.

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Ultimo aggiornamento: 02/04/2014, 11:49

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