Rocca Col di Pietra

Descrizione

All’epoca dei Comuni il castello apparteneva a Filippo di Morico, il quale lo vendette al Comune di Camerino; successivamente passò ai Varano che lo utilizzarono a scopo offensivo durante le lotte fra Signorie.

La rocca di Col di Pietra che si erge a picco sul fiume Fiastrone, segue le vicende del territorio al quale appartiene; di proprietà Casauriense prima e dei Varano poi (fin dalla seconda metà del sec XII), ha scopo prettamente militare e difensivo.Oggi restano solo alcuni ruderi, che testimoniano la presenza della torre di guardia e di alcuni saloni voltati. Poco più in basso sorge il “Borgo di Col di Pietra” con la chiesa dedicata a “San Giovanni” (Sancti lohannis supe Flussorium: cioè sopra il Fiastrone) già citata in documenti del 995.Il borgo, nel corso dei secoli ha perso la struttura originaria; l’attuale configurazione, molto probabilmente, risale ai primi dell’ottocento.Nel X secolo tutto il territorio comunale risultava ancora di pertinenza dell’abbazia benedettina di Casauria che aveva in zona 22 curtes, una delle quali era chiamata petra dove molto probabilmente vi era un’antica chiesa dedicata a S. Giovanni super Flussorium ricordata nel 995 forse collocata poco più in basso. Tra il X e XI secolo i benedettini lasciano ampio spazio alla piccola e grande nobiltà feudale locale e molto probabilmente sull’antica curtes di Petra sorse una fortificazione. Dopo il 1000 diviene una fortezza, proprietà di Fildesmido di Mogliano, da quest’ultimo ceduta al nipote Rinaldo di Brunforte nel 1244. Dal 1250 diventa possesso dei Varano che la utilizzano a scopo difensivo come ultimo baluardo verso il territorio dei Brunforte di Sarnano. Il 7 luglio 1285 Buonrinaldo di Jacopo, sindaco di Camerino, promette di pagare 46 libbre di ravennati e anconitani a Rainalduccio di Bonconte per la custodia del castello di Col di Pietra. I camerinesi la acquistarono per meglio controllare San Ginesio, Sarnano, Amandola e Fermo lungo le valli del Fiastra e del Fiastrone nonché Pian di Pieca, che nel medioevo era un importante incrocio viario.carattere generale. Il Castello aveva le sue mura ed un borgo, anche se non ben localizzato, come si ricava da alcuni atti del XV sec. Nel ‘500 doveva essere già abbandonato e attualmente sono visibili solo dei ruderi. Nel corso del XIX secolo la chiesa annessa alla Rocca fu demolita perché pericolante e ricostruita nel sottostante borgo.

Indirizzo

Valle del Fiastrone, Cessapalombo (MC) 62020

Contatti

  • Valle del Fiastrone, Cessapalombo (MC) 62020
  • Telefono: Comune di Cessapalombo, 0733907132

Modalità di accesso

Accessibile

Annotazioni

Proprietà : Discendenti dei Conti Bozzi

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